Esiti del trapianto renale in riceventi infettati da virus HIV
Gli esiti di trapianto renale e immunosoppressione in persone infettate dal virus dell’immunodeficienza umana HIV non sono completamente noti.
È stato condotto uno studio prospettico e non-randomizzato sul trapianto di rene in candidati infettati da HIV con conta delle cellule T CD4+ di almeno 200 per millimetro cubo e livelli plasmatici non-rilevabili di RNA di HIV di tipo 1 ( HIV-1 ) durante un trattamento a regime stabile di farmaci antiretrovirali.
La gestione post-trapianto è stata portata avanti in accordo con il protocollo di studio che ha definito profilassi contro infezioni opportunistiche, indicazioni per biopsia e approcci accettabili a immunosoppressione, gestione del rigetto e terapia antiretrovirale.
Nel periodo 2003-2009, 150 pazienti sono stati sottoposti a trapianto renale e i sopravvissuti sono stati seguiti per un periodo mediano di 1.7 anni.
I tassi di sopravvivenza dei pazienti a 1 e 3 anni sono stati pari a 94.6% e 88.2%, rispettivamente, e i corrispondenti tassi medi di sopravvivenza del trapianto sono stati 90.4% e 73.7%.
In generale, questi tassi sono diminuiti tra quelli riportati nel database per i riceventi più anziani ( età uguale o superiore a 65 anni ) e quelli riportati per tutti i riceventi.
Un’analisi multivariata dei rischi proporzionali ha mostrato un rischio di perdita del rene trapiantato aumentato tra i pazienti trattati per rigetto ( hazard ratio, HR=2.8; P=0.02 ) e quelli sottoposti a terapia di induzione con Globulina antitimociti ( HR=2.5; P=0.03 ); i trapianti da donatore vivente sono risultati protettivi ( HR=0.2; P=0.02 ).
È stato osservato un tasso di rigetto maggiore dell’atteso, con stime a 1 e 3 anni, rispettivamente, di 31% e 41%, mentre l’infezione da HIV è stata ben controllata con conte di cellule T CD4+ stabili e poche complicazioni associate all’infezione.
In conclusione, in questa coorte attentamente selezionata di pazienti con infezione da HIV, i tassi di sopravvivenza dei pazienti e dell’organo trapiantato sono risultati alti a 1 e 3 anni, senza aumenti nelle complicanze associate all’infezione.
Gli alti, e non-attesi, tassi di rigetto fanno sorgere seri dubbi e mettono in luce la necessità di una migliore immunoterapia. ( Xagena2010 )
Stock PG et al, N Engl J Med 2010; 363: 2004-14
Nefro2010 Inf2010
Indietro
Altri articoli
Benefici a lungo termine dall’inizio precoce della terapia antiretrovirale nell’infezione da virus HIV
Per le persone con infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) e conta di CD4+ superiore a 500 cellule/mm3,...
Pitavastatina per prevenire le malattie cardiovascolari nell'infezione da virus HIV
Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...
Rischio di trasmissione sessuale del virus HIV in individui con viremia da HIV di basso livello
Il rischio di trasmissione sessuale di HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) da individui con viremia HIV bassa che ricevono...
Desametasone aggiuntivo per la meningite tubercolare negli adulti positivi al virus HIV
I glucocorticoidi aggiuntivi sono ampiamente utilizzati per trattare la meningite tubercolare associata al virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), nonostante...
Esiti di sicurezza in gravidanza e neonatali relativi ai tempi di inizio della profilassi pre-esposizione orale giornaliera con Tenofovir disoproxil fumarato ed Emtricitabina per la prevenzione dell'infezione da virus HIV: studio CAP016
La sicurezza di Tenofovir disoproxil fumarato ed Emtricitabina ( Truvada ) come profilassi pre-esposizione ( PrEP ) nelle donne in...
Dolutegravir due volte al giorno nei bambini con tubercolosi associata all'infezione da virus HIV: farmacocinetica e sicurezza nell'ambito dello studio ODYSSEY
I bambini con tubercolosi associata all'infezione da virus HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) hanno poche opzioni di terapia antiretrovirale...
Rischio di reinfezione da epatite C a seguito di una terapia di successo tra le persone che convivono con il virus HIV
I benefici degli antivirali ad azione diretta nell'eliminazione del virus dell'epatite C ( HCV ) nelle persone che convivono con...
Associazione tra inibitori del trasferimento del filamento di integrasi e malattie cardiovascolari nelle persone che convivono con l'infezione da virus HIV
Sebbene le associazioni tra le classi di farmaci antiretrovirali più antiche e le malattie cardiovascolari nelle persone che convivono con...
Tendenze e rischio di tumore ai polmoni tra le persone con infezione da virus HIV
Il carcinoma polmonare è un tumore comune nelle persone che vivono con infezione da virus HIV, ma il rischio di...
Dolutegravir in gravidanza rispetto agli attuali regimi per infezione da virus HIV
I dati sull'efficacia e la sicurezza della terapia antiretrovirale ( ART ) a base di Dolutegravir per l'infezione da virus...